domenica 9 novembre 2008

RITUAL ART



OGGETTO: Ritual Art
Titolo dell’evento: Ritual Art – I Riti Propiziatori in Abruzzo in una mostra fotografica di Giuseppe Iammarrone e nella videoarte di Cristiana Califano, Giancarlo Pacella e Piotr Hanzelewicz
Luogo dell’evento: Sale espositive per eventi temporanei e Sala Convegni – Museo e Archivio degli Artisti Abruzzesi Contemporanei (MAAAC) – Castello Medievale di Nocciano (Pescara)
Indirizzo e la proprietà: Largo Madonna del Piano n. 1 – 65010 Nocciano (PE), Comune di Nocciano
Date e orari: dal 22 Novembre 2008 (vernissage il 23 Novembre alle ore 17.30) al 14 Dicembre 2008, giovedì e sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16 alle 18.30 e domenica dalle 16.00 alle 20.00
Il nome del responsabile dell’evento con recapiti: Ivan D’Alberto, 3479558158, musart.cont.nocciano@alice.it
Comunicato stampa: “Ritual Art, I Riti Propiziatori in Abruzzo in una mostra fotografica di Giuseppe Iammarrone e nella videoarte di Cristiana Califano, Giancarlo Pacella e Piotr Hanzelewicz”, rappresenta un evento culturale che pone una lente d’ingrandimento su alcune tradizioni popolari abruzzesi raccontate dall’obiettivo attento del fotografo Giuseppe Iammarrone, scomparso il 28 marzo 2006. Centodieci fotografie gentilmente concesse dal Photography Studio Fotografico Iammarrone di Pescara che descrivono i momenti più significativi di 8 riti propiziatori particolarmente noti nella nostra regione: le Panicelle di San Biagio a Taranta Peligna, San Domenico dei Serpari a Cocullo, San Domenico e il lupo di Pretoro, le verginelle di Rapino, il bue di San Zopito a Loreto Aprutino, la processione di Sant’Andrea a Pescara, la corsa degli zingari a Pacentro e le farchie di Sant’Antonio Abate a Fara Filiorum Petri. La collezione fotografica non solo sottolinea le capacità tecnico-artistiche di Giuseppe Iammarrone, ma offre un interessante spaccato storico ed etnoantropologico di un Abruzzo fortemente caratterizzato da forme culturali arcaiche: condizione determinata – così come scrive la docente universitaria di Antropologia culturale della d’Annunzio Lia Giancristofaro sul catalogo della mostra – dal fatto che la nostra regione, a differenza di altre, subì con un certo ritardo l’impatto omologante del consumismo e dell’industrializzazione. Se da un lato l’esposizione pubblica descrive antiche tradizioni popolari ricche di religione e magia, dall’altro ha dato l’idea al Museo di Nocciano di aggiungere al progetto una rilettura del concetto di rito attraverso una forma espressiva estremamente contemporanea come la Videoarte. A occuparsi di tale aspetto tre giovani artisti che operano da diversi anni nel settore: Cristiana Califano, Giancarlo Pacella e Piotr Hanzelewicz. La Videoarte, seppur lontana da ciò che può essere un antico rito propiziatorio si presta, invece, a dimostrare come oggi ogni momento può assumere un “valore rituale” perché ritenuto topico e fondamentale per il vivere quotidiano. Grazie alla capacità di questo strumento tecnico di trattenere immagini in movimento, il sedersi a tavola per consumare un pasto con i propri cari, bere una tazza di caffé al mattino o leggere un libro prima di addormentarsi, diventano “porzioni di vita” che stabiliscono la reale consapevolezza dell’esistenza dell’uomo sulla terra. I tre artisti attraverso il loro lavoro analizzano il concetto di rito e dimostrano come la bellezza dell’arte si esprime nelle cose semplici della vita. La mostra si aprirà ufficialmente il 23 ottobre alle 17.30 con un dibattito in cui saranno presenti il Direttore del MAAAC Ivan D’Alberto, la professoressa Lia Giancristofaro dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara, i figli di Giuseppe Iammarrone Paolo e Silvia e le autorità politiche.

ùSabato 22, invece, in occasione dell’evento “Vinolio” organizzato dall’associazione culturale “Noccianover” la mostra sarà aperta in anteprima dalle 9.00 alle 20.00.
L’addetto stampa del MAAAC

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