CORPO
- FESTIVAL DELLE ARTI PERFORMATIVE
Historicizing
-
VII
edizione
PESCARA 29/30 aprile -
VENEZIA 12/13 maggio 2017
a cura di Ivan
D'Alberto e Sibilla Panerai
La
VII edizione di CORPO - Festival delle Arti Performative, a cura di
Ivan D’Alberto e Sibilla Panerai e promosso dal Centro di
Archiviazione e Promozione della Performing Art, ha come
tema Historicizing,
forma sostantivata del verbo inglese “to Historicize”
per sottolineare il processo di storicizzazione della
Performance
Art e
il ruolo che la rassegna, nel suo farsi, riveste fin dal 2009 nei
confronti dei linguaggi performativi.
CORPO ha ricevuto nel 2012 una menzione d’onore da parte del MiBAC
perché ritenuto uno dei progetti più interessanti a livello
nazionale sulle arti performative, per la capacità di offrire un
programma che coniuga l’approfondimento storico e l’attenzione
alle nuove proposte della Live
Art,
trattando attraverso il corpo tematiche
legate ai diritti di genere, all’integrazione sociale, alla memoria
personale e collettiva. Quest’anno il focus è sul “fare storia”,
ripercorrere quella della Body
Art a
partire dagli anni ’60 con l’Azionismo viennese ma anche seguire
l’evoluzione del festival, presente per la seconda volta in
Biennale.
Il
primo appuntamento è a Pescara
sabato 29 aprile alle 18.00
presso lo Studio di Architettura He5 (via Falcone e Borsellino n. 38,
Palazzo Ferrini, Zona Tribunale Nuovo) per l’inaugurazione della
mostra documentaria di Otto
Muehl
ed Hermann Nitsch,
realizzata grazie alla collaborazione con Fuorizona
artecontemporanea e
alla donazione della Fondazione Morra di Napoli. In mostra saranno
visibili per l’unica giornata di sabato una serie di scatti tratti
dalla performance Versumpfung
(1963) di Otto
Müehl e due azioni di Hermann
Nitsch, Das
O.M. Theater 96.aktion Festa di Pentecoste,
Vigna San Martino, Napoli (1996) e
Nitsch
& Caravaggio 130.aktion,
Pio Monte della Misericordia, Napoli (2010).
Domenica
30 aprile alle ore 21.00
allo Spazio MATTA (via Gran Sasso n. 53) a Pescara
Nicola
Fornoni
presenta per la prima volta appositamente per il festival
la
performance Corallo
liquido
(2015-17), concepita per il video omonimo nel 2015 ed esposto a Dijon
(FR) nel 2016 nella mostra Red
ritual,
in occasione di Italiart,
10éme L'italié a Dijon-Festival contemporain et traditionnel ouvert
au monde.
In questa azione
Fornoni ripete come un in rituale il gesto che compie tre volte ogni
giorno per misurare il valore glicemico, esibendo il liquido organico
più prezioso, il sangue. Riflette così sui tabù sociali della
malattia e della caducità della vita, superando la membrana del suo
corpo e ritrovando un’identità propria al di là della sofferenza.
Si
ringrazia per la collaborazione Giulia Basel e la rassegna
Sotto la tenda dell’Avanguardia
del Florian Metateatro Centro di Produzione Teatrale.
Il
festival prosegue poi a
Venezia sull’Isola di San Servolo in occasione dell’apertura
della 57ª Biennale di Venezia venerdì 12 maggio alle ore 19.30
con la performance
Sine
Nonime
(2017) di Mandra
Cerrone.
L’azione,
appositamente concepita, è
un gesto poetico dalla portata psicomagica per liberarsi dai legami
transgenerazionali; togliendoci di dosso l’invisibile lealtà che
ci lega indissolubilmente ai nostri antenati ci si libera dal loro
giudizio e da un’eredità psicoaffettiva che non ci appartiene
veramente.
Il
festival si conclude sabato 13 maggio con le performance di due
artisti internazionali.
La tedesca Mariana
Hahn
presenta alle 18.00 Distant
Letter Present Now
(2013-2017), una performance per una persona alla volta in cui
l’artista offre il suo corpo come
un monumento, una scultura allo sguardo e ai pensieri dello
spettatore, che riceverà una lettera scritta dall’artista quale
unico strumento di dialogo con la sua presenza.
Inizierà
alle 8.00 la mattina e proseguirà per dodici ore la durational
performance 268.
(2017) appositamente concepita dallo spagnolo Abel
Azcona,
che sarà aperta al pubblico solamente l’ultima ora, dalle 19.00
alle 20.00. 268 sono stati i giorni di gestazione prima della nascita
dell’artista, che ha subito i danni di una gravidanza tossica
dovuta al consumo da parte della madre di droga e alcol. 268 è
anche il numero di sigarette che Azcona fumerà rivivendo il processo
di intossicazione subito. Si ringrazia la galleria Rossmut per la
realizzazione della performance.
Il
Festival è organizzato dal Centro di Archiviazione e Promozione
della Performing Art ed è stato possibile grazie alla
Fondazione Pescarabruzzo, alla San Servolo Servizi, all'Associazione
Artisti per il MATTA, a Sotto
la tenda dell’Avanguardia,
Florian Metateatro Centro di Produzione Teatrale, allo Studio di
Architettura He5, alla Galleria Rossmut, all'Ateneo Veneto e a
Fuorizona artecontemporanea.
Pescara
sabato
29 aprile ore 18.00 |
Studio di Architettura He5 – via Falcone e Borsellino n. 38
(Palazzo
Ferrini – Zona Tribunale Nuovo)
inaugurazione
mostra documentaria
Otto
Müehl, Versumpfung
(1963)
Hermann
Nitsch, Das
O.M. Theater 96.aktion Festa di Pentecoste,
Vigna
San Martino, Napoli (1996)
Nitsch
& Caravaggio 130.aktion,
Pio Monte della Misericordia, Napoli (2010)
seguirà
aperitivo
domenica
30 aprile ore 21.00 |
Spazio MATTA – via Gran Sasso n. 53
performance
Corallo Liquido
(2015-2017) di e con Nicola Fornoni
seguirà
incontro con l’artista
Venezia
– Isola di San Servolo
venerdì
12 maggio |
ore 19.30
performance
Sine Nonime
(2017) di e con Mandra Cerrone
sabato
13 maggio |
ore 18.00
performance
Distant Letter Present Now
(2013-2017) di e con Mariana Hahn
sabato
13 maggio |
ore 19.00
performance
268. (2017) di
e con Abel Azcona
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