Il Centro di Salute Mentale di Chieti presenta il progetto STIGMATE. Dal disagio esistenziale alla società della bellezza di Marco Alessandrini, psichiatra, psicoanalista e Direttore del C.S.M. di Chieti e Mandra Stella Cerrone, artista, con la curatela di Sibilla Panerai, professoressa di Storia dell’Arte Contemporanea – Università G. d’Annunzio Pescara
STIGMATE riflette sul desiderio di cura, interazione e benessere sociale, amplificatosi con la pandemia, a partire da una situazione di emergenza e bisogno come quella che vivono familiari, ospiti e utenti del C.S.M. di Chieti. L’approccio nasce in forma sperimentale dall’interazione tra tecniche di sostegno terapeutico e metodologie dell’arte contemporanea, con l’intento di portare alla luce una serie di vissuti spesso inascoltati e invisibili, perché relegati alla sfera dello stigma del disturbo psicologico. Un’artista con una formazione in metagenealogia e psicomagia e uno psichiatra appassionato di arte e di terapie artistiche lavorano insieme, un giorno alla settimana per cinque mesi, con i pazienti e i familiari del C.S.M. di Chieti, per dimostrare che una problematica può trasformarsi in una risorsa e che un approccio multidisciplinare può disvelare, di contro le barriere sociali, un’espressione autentica e libera dalle etichette. Lo stigma diviene così la stella da cui si irradia un’autocoscienza nuova, che Mandra Stella Cerrone indaga e rivela per mezzo di fotografia, video e performance, sotto la direzione esperta delle tecniche di approccio mentale di Marco Alessandrini, da sempre impegnato nella ricerca di una dimensione umana della terapia. STIGMATE diviene così per i pazienti una forma esperienziale intensa e nuova al proprio vissuto e una presa di coscienza sociale che ambisce a ritrovare, nell’incontro tra benessere collettivo e personale, l’intrinseca bellezza del potenziale umano, la necessità di strutture adeguate alla cura e il superamento dello stigma legato al concetto di salute mentale. Di volta in volta potrete leggere su questa pagina quanto accaduto in ogni incontro; gli esiti del progetto verranno resi pubblici attraverso interventi in convegni scientifici e in una serie di esposizioni e performance finali
Nessun commento:
Posta un commento