lunedì 16 giugno 2008

21 giugno - INVITO


La responsabilità sociale dell'arte e dell'artista
21 giugno ore 18 – società Operaia di Mutuo Soccorso di Spoltore, PE
Convegno internazionale sul tema:
Esiste oggi una “responsabilità sociale dell’artista e dell’arte”? Come si identifica? Come si esprime? Che ruolo ha l’artista contemporaneo di fronte al contesto in cui opera? Esiste ancora una prospettiva etica dell’artista o del critico curatore? Occuparsi del contesto sociale snatura o aiuta l’arte?
Dia – logoi ” con:
- Mario Casanova Centro'Arte Contemporanea Ticino
- Francesca De Filippi Curatrice - Exibart Puglia
- Daniele Fraccaro RelazionArti – Torino
- Dores Sacquegna Primo Piano Livingallery - Lecce
- Cristiana Viola DayDreaming Magazine - Trieste
- Massimo Vitangeli Artista, Accademia di Belle Arti di Urbino
- Antonio Zimarino I Colori del Territorio - Spoltore / Pescara

21/29 giugno - Videodrome e presenze d'arte -
"Non guarderò da un'altra parte"
Angelo Colangelo - Assordanti silenzi percorrono Piazza
Barbi Emanuela - Giro Tondo
Marcello Domiziano Caro - Guardami
Sandro Mele - Azzurra
Cecilia Falasca - Installazione in S. Giovanni Battista
Paolo Dell'Elce - il caffé squisito
Liuba - Virus New York -espulsione
Guglielmo Manenti - Ex Tempora - Giurassica
Fiorillo Franco - Subliminal E-Trone
Oreet Ashery - Necessary Journeys
Mandra Cerrone - Denaro Santo
Oreet Ashery - Portraits
Referente dell’evento
Antongiulio Zimarino, curatore, critico d’arte
e-mail arthinker@libero.it

L’intero programma della rassegna
“I colori del Territorio” IX Edizione “Riti e luoghi ritrovati”

Su http://www.icoloridelterritorio.org/

venerdì 13 giugno 2008

DD magazine, Trieste, newsletter

Il “progetto” Area – Arte
L’Associazione “I Colori del Territorio” presenta, per la sezione arte della sua annuale
manifestazione, una produzione d’arte originale, elaborata da Antonio Zimarino che vede la collaborazione di alcune importanti realtà associative e galleristiche attive in Italia e in Europa.
Il progetto ha messo in “rete” esperienze e ricerche con l’obiettivo di arrivare alla costruzione di un circuito di interscambio di artisti, di idee, di professionalità e di competenze che possano costituire una presenza efficace nel panorama della riflessione e della produzione dell’arte sperimentale contemporanea. La manifestazione si articolerà in due momenti dapprima una “tavola rotonda”, un momento di dialogo e riflessione dal titolo Responsabilità sociale dell’arte e dell’artista proporrà una riflessione teorica e uno scambio di esperienze su un tema attualisssimo e urgente, quello del “legame” e della responsabilità sociale di chi opera, riflette e propone nel campo dell’arte sperimentale Contemporanea. L’Arte rischia a volte una sua autoreferenza, che può trasformarla in banale prodotto e merce di scambio, quando invece ha la possibilità di interrogare la società su realtà e questioni esistenziali, sociali e politiche importanti e profonde; proprio perché un’arte che dica qualcosa non può che essere un arte che nasce da una intelligenza della vita e della realtà.
La mostra di video e immagini d’arte che aprirà a conclusione del momento di dibattito ha come titolo significativo “Non guarderò da un’altra parte”.
Sta ad indicare che le opere degli artisti scelti hanno come comune denominatore una attenzione particolare al mondo e a talune sue problematiche, comuni alla società dove vivono e desiderano in qualche modo andare a fondo e indicare con decisione, provocazione, poesia, emozione, intelligenza azione, il loro pensiero, la loro posizione nei confronti del problema stesso. Sono artisti che “guardano in profondità” il senso delle cose e ci invitano con varie soluzioni e modalità a guardare con lo stesso atteggiamento di comprensione e di impegno I materiali del dibattito, la documentazione fotografica dell’evento verranno raccolti in una pubblicazione che approfondirà in modo più compiuto i temi trattati e il lavoro degli artisti ospiti
Antonio Zimarino
.... gli artisti sono stati selezionati dalle Gallerie e dalle associazioni che hanno collaborato il progetto, tenendo presente il loro coinvolgimento e il loro impegno nel documentare e riflettere intorno a problematiche sociali ed esistenziali attuali e urgenti.
Ad esempio, il video “Necessary Journey” dell’inglese di origini israeliane Oreet Ashery documenta il viaggio reale e metaforico, al di quà e al dil là del “muro” che divide le zone di reciproco controllo israeliano e palestinese. Angelo Colangelo ci propone il video di una performance realizzata a Pescara nel 2006, sull’incomunicabilità e l’aggressività dei nostri
contesti urbani e relazionali; Liuba propone invece una sua performance newyorkese nella quale in veste di “virus” interviene creando scompiglio e rilevando le contraddizioni di una paludatissima manifestazione cultural mercantile del mondo dell’arte contemporanea americana. Mandra Cerrone ci propone una “azione” che ha visto il “lavaggio” metaforico e reale di grandi quantità di denaro, indicando la necessità di un gesto etico concreto per “ripulirlo” dalle sue connotazioni negative. Marcello Caro propone una riflessione sul senso del fare arte sottolineando la necessità dell’attenzione delle relazioni, degli sguardi e dei gesti nel proprio quotidiano. Franco Fiorillo ci fa immergere ipnoticamente e violentemente nella realtà contraddittoria del web proponendoci una sequenza casuale di frammenti, calcolati sul tempo della percezione dei messaggi subliminali, dandoci così una immagine iconograficamente accattivante ma intimamente devastente del non senso della comunicazione totale. PierPaolo Koss propone un video che riflette il trapasso drammatico dell’ex Unione Sovietica verso un sistema capitalista che travolge e distorce identità e ragioni storiche, mostrandoci i frutti miseri del capitalismo imperante. Guglielmo Manenti propone un video su un intervento compiuto per affrontare il problema del degrado e dell’abbandono del paesaggio, raccontando ironicamente un “assalto” per la conquista e il possesso di una struttura bella ma dimenticata, indicando così il desiderio di riappropriarsi dell’arte e della società di luoghi e spazi di significato sociale ed estetico. Paolo Dell’Elce, con grande raffinatezza poetica racconta gesti semplici che servono a richiamare un senso profondo della pienezza del vivere e dell’esistere, raccontato dalla voce e dalla poesia di una poetessa che sa di dover presto morire. Sandro Mele racconta attraverso un volto, le difficoltà generazionali al lavoro e alla sicurezza economica che coinvolge in modo drammatico soprattutto i giovani. Il lavoro inteso come mezzo di dignità e di integrazione sociale, come la vià per costruire la propria personalità sociale e quindi il proprio essere attivi, autonomi e responsabili. Cecilia Falasca ci documenta fotograficamente un suo intervento in una Chiesa Barocca, lì dove delle aste colorate rompono lo spazio fisso della “rappresentazione” per significare di un rapporto più coinvolgente con lo spazio del Sacro. un Emanuela Barbi presenta una straordinaria intuizione sintetica una installazione fotografica che pone la centralità sulla dimensione della nostra natura umana che in quanto tale ci rende aperti alla vita, alla continutà generazionale, alla terra e al nutrimento che da essa ci arriva. E per questo ci rende indispensabile una relazione attenta con gli equilibri e con l’esistente.




giovedì 12 giugno 2008

Associazione VEGetariANA Abruzzese

E' nata l' Associazione VEGetariANA Abruzzese. Ne danno il lieto annuncio i soci fondatori: Bettina, Stefania, Mandra, Letizia, Anna B., Mariaconcetta, Luciana, Anna C., Donatella e Michele. Essa ha come scopo principale la diffusione e la promozione di una maggiore consapevolezza sulle tematiche del vegetarismo e veganismo attraverso l’organizzazione di incontri a carattere didattico, divulgativo e promozionale. Ma vuole anche essere attenta e sensibile a tante altre tematiche come ecologia, spiritualità, diritti, pace, economia solidale, ecc…
Inoltre è sua intenzione collaborare con altre realtà per il conseguimento di obiettivi comuni. Dell’associazione possono far parte chi ha già fatto una scelta vegetariana e vegana e chi si sta avviando progressivamente a diventarlo.
La sede dell’Associazione è c/o l'Emporio Primo Vere in via S. Donato, 1 a Pescara.
Info: 339.6710189

mercoledì 11 giugno 2008

"L' IMPORTANZA DI DIVENTARE VEGETARIANI"


articolo su Repubblica del PROF. UMBERTO VERONESI
Ciò che il vertice FAO ha"dimenticato "di discutere è il cuore del problema della fame nel mondo, che non è solo legato ai costi di produzione e distribuzione dei cibi, ma sopratutto alle abitudini alimentari della popolazione del pianeta. Occorre una rivoluzione nell'alimentazione dei Paesi ricchiper dare il via concretamente e subito ad una soluzione della tragedia dei Paesi poveri, dove si soffre la fame-Noi siamo alle prese con il problema opposto. aumenta l'obesità tra i nostri figli, le nostre adolescenti anoressiche usano il troppo cibo come ricatto e se ne privano fino a lasciarsi morire, la nostra dieta opulenta ci fa ammalare sempre di più. Proprio su questi temi si riuniranno a Venezia a settembre alcuni fra i maggiori esperti per la Quarta Conferenza Mondiale sul Futuro della Scienza: "Food and Water for Life".Io penso che l'ingiustizia alimentare sia una delle peggiori iniquità dei npostri tempi: una questione di civiltà e di cultura che ci riguarda tutti da vicino. C'è un comportamenti individuale responsabile, infatti, che può contribuire ad equilibrare questi due drammatici estremi ed è la riduzione del consumo di carne.Molti uomini di scenza e di pensiero hanno creduto che la scelta vegetariana fosse quella giusta per l'armonia del pianeta. Dal genio rinascimentale di Leonardo da Vinci, che non poteva sopportare che i nostri corpi fossero le tembe degli animali, fino ad Albert Einstein,il più grande scienziato del'900 che presagiva che nulla darà la possibilità di sporavvivenza sulla Terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana. Anch'io sono convinto che il vegetarianesimo sia inevitabile, per tre motivi,il primo è di ordine ecologico/sociale. I prodotti agricoli a livello mondiale sarebbero in realtà sufficienti a sfamare i sei miliardi di abitanti, se venissero equamente divisi e sopratutto se non fossero in gran parte utilizzati per alimentare i tre miliardi di animali da allevamento. Ogni anno 150 milioni di tonnellate di cereali sono destinate a bovini, polli e ovini, con una perdita di oltre l'80% di potenzialità nutritiva: in pratica il 50% dei cereali ed il 75% della soia raccolti nel mondo servono a nutrire gli animali di allevamento. L'America meridionale,per fare posto agli allevamenti, distrugge ogni anno una parte della foresta amazzonica grande come l'Austria. Trentasei dei quaranta paesi più poveri del mondo esportano cereali negli Stati Uniti, dove il 90% del prodotto importato è utilizzato per nutrire animali destinati al macello. Viviamo in un mondo dove un miliardo di persone non ha accesso all'acqua pulita e per produrre un chilo di carne di manzo occorrono più di trentamila litri di acqua. Già oggi non riusciamo neppure a contare quante malattie e quante morti potrebbe evitare un minore consumo di carne. Veniamo così indirettamente alla seconda motivazionedel vegetarianesimo, che è la tutela della salute. Non ci sono dubbi che un alimentazione povera di carne e ricca di vegetali sia più adatta a mantenerci in buona forma. Gli alimenti di origine vegetale hanno una funzione protettiva contro l'azione dei radicali liberi, cioè quelle molecole che possono alterare la struttura delle cellule e dei loro geni. Si può quindi pensare che chi segue un alimentazione ricca di alimenti vegetali è meno a rischio di ammalarsi e possa vivere più a lungo. C'è poi un secondo fattore. Noi siamo circondati da sostanze inquinanti che possono mettere a rischio la nostra vita. Sono sostanze nocive se le respiriamo, ma lo sono molto di più se le ingeriamo. Consumando carne, ci mettiamo proprio in questa situazione, perchè dall' atmosfera queste sostanze ricadono sul terreno, e quindi sull'erba che, mangiata dal bestiame,(o atteaverso i mangimi) introduce le sostanze nocive nei suoi depositi adiposi, e infine nel nostro piatto quando mangiamo la carne. L'accumulo di sostanze tossiche ci predispone a molte malattie cosiddette "del benessere"(diabete non-insulino dipendente, arterioschlerosi, obesità). Anche il rischio oncologico è legato alla quantità di carne che consumiamo. Le sostanze tossiche si accumulano più facilmente nel tessuto adiposo, dove rimangono per molto tempo esponendoci più a lungo ai loro effetti tossici. Frutta e verdura sono alimenti poverissimi di grassi e ricchi di fibre: queste agevolano il transito del cibo ingerito, riducono il tempo di contatto con la parete intestinale degli eventuali agenti cancerogeni presenti negli alimenti. I vegetali poi, oltre a contaminarci molto meno degli altri alimenti, sono scrigni preziosi di sostanze come vitamine, antiossidanti ed inibitori della cancerogenesi(come gli flavonoidi e gli isoflavoni), che consentono di neutralizzare gli agenti cancerogeni, di "diluirne" la formazione e di ridurne la proliferazione delle cellule malate. La terza motivazione, ma non l'ultima, è di ordine etico filosofico ed è quella che ha fatto di me un vegetariano convinto da sempre. Io ero un bambino di campagna, amico degli animali e oggi sono un uomo che ha il massimo rispetto per la vita in tutte le sue forme, specie quando questa non può far valere le proprie ragioni. Il cibo è per me una forma di celebrazione della vita, ma non mi piace celebrare la vita negando la vita stessa ad altri esseri.

sabato 7 giugno 2008

NON GUARDERO' DA UN'ALTRA PARTE


DIA-LOGOI. THE SOCIAL RESPONSIBILITY OF ART AND ARTISTS
Does today exist a “social responsibility of art and artists”? What is their identity? How is their way of expressing it? What is the role of contemporary artists within the context in which they work? Is there any ethical commitment of the artist and the curator? Does the approach to social context help arts?
Conference and roundtable with
MARIO CASANOVA (CACT Centro d'Arte Contemporanea Ticino, Switzerland)
FRANCESCA DE FILIPPI (Exibart, Puglia)
DANIELE FRACCARO (RelazionArti, Turin)
DORES SACQUEGNA (PrimoPiano Livingallery, Lecce)
CRISTINA VIOLA (DayDreaming Magazine, Trieste)
MASSIMO VITANGELI (Artist, Professor at Academy of Arts, Urbino)
ANTONIO ZIMARINO (I Colori del Territorio, Spoltore - Pescara)
Teatro della Società Operaia di Spoltore (Pescara)
Saturday 21 june 2008 at 5 pm


NON GUARDERO' DA UN'ALTRA PARTE
OREET ASHERY
EMANUELA BARBI
MARCELLO CARO
MANDRA CERRONE
ANGELO COLANGELO
PAOLO DELL'ELCE
CECILIA FALASCA
FRANCO FIORILLO
PIER PAOLO KOSS
LIUBA
GUGLIELMO MANENTI
SANDRO MELE
Spoltore (Pescara)
from 21 throughout 28 june 2008
Videodrome in different venues of the city (after 9 pm)

La responsabilità sociale dell'arte e dell'artista

Sabato 21 giugno - ore 17
Teatro della Società Operaia di Spoltore (Pescara)
La responsabilità sociale dell'arte e dell'artista
“Dia – logoi” con:
- Mario Casanova (Centro per l'Arte Contemporanea del Canton Ticino)
- Francesca De Filippi (Curatrice - Exibart Puglia)
- Daniele Fraccaro (RelazioArti - Torino)
- Dores Sacquegna (PrimoPiano Livingallery - Lecce)
- Cristiana Viola (DayDreaming Magazine - Trieste)
- Massimo Vitangeli (Artista, Accademia di Belle Arti di Urbino)
- Antonio Zimarino (I Colori del Territorio - Spoltore / Pescara)

"Non guarderò da un'altra parte"
- Videodrome e presenze d'arte -
Oreet Ashery - Emanuela Barbi – Marcello Caro - Mandra Cerrone - Angelo Colangelo – Paolo Dell’Elce - Cecilia Falasca - Franco Fiorillo - Pierpaolo Koss - Liuba - Guglielmo Manenti - Sandro Mele.

venerdì 6 giugno 2008

I Colori del Territorio 2008


“I colori del territorio-Riti e luoghi ritrovati”
IX edizione
21/29 giugno 2008
Con il patrocinio:città di di Spoltore - Ass. al Commercio - Ass. al TurismoProvincia di PescaraRegione Abruzzo
Direzione artistica: Edgardo Cotellucci
Coordinamento: Ass.Cult. I Colori del Territorio
Info e documentazione: Area E-spò Via Dietro Le Mura 16/1 Spoltore
Tel.:Edgardo 338 5619192
www.icoloridelterritorio.org
PROGRAMMA
L’ arte:
LA RESPONSABILITA' SOCIALE DELL'ARTE E DELL'ARTISTA
convegno
NON GUARDERO' DA UN'ALTRA PARTE
Allestimenti video in ambienti diversificati
I Laboratori:
25/28 giugno – Largo S. Giovanni
Fare con la Terra Cruda
Quattro giornate di applicazioni pratiche con la terra cruda
Curatori: Alessandra Spadaccini, Ferdinando Renzetti
27 giugno – Belvedere
Performance conclusiva del laboratorio di arazzo
Curatore: Maria Jenie Rossi
Coordina: Ferdinando Renzetti, Lorena Tatonetti, Donatella Perpetua
25/29 giugno – Largo S. Giovanni- Area E-spò – Casa della Cultura
Laboratori di musica e danza tradizionale:
Corso di danza popolare
Corso di organetto a due bassi
Corso di tamburello
La Festa:Festa sostiziale di San Giovanni
La notte più magica dell’anno 21 o 23 giugno dalle ore 20,00 in poi a Largo San Giovanni
Canti e balli tradizionali con gruppi di musica popolare dal vivo
Al tramonto accensione dei fuochi Scambio del Ramajetto Salto del fuoco Racconti della notte più magica dell’anno
Il Mercato Locale:
Mattina di giovedì 26 - Belvedere - Via Dietro le Mura Esposizione e vendita di prodotti agro-alimentari da parte di produttori locali per un consumo consapevole.
La Fiera Mercato:Fiera Mercato delle Arti e Tradizioni Popolari”
Domenica 29 giugno – Intera giornata Largo del Borgo, Via dei Calderai, Piazza G. Di Marzio, Belvedere, Largo della Chiesa,Via del Corso, Piazza D’Albenzio. Settori espositivi: Cultura materiale (utensili di fattura contadina e pastorale, attrezzi artigianali, amuleti, talismani ed oggetti con funzione magico- terapeutica)Strumenti musicali della tradizione popolare (chitarre, organetti, grancasse, pifferi, tamburelli, zampogne,ecc.)
Abiti tradizionali abruzzesi (tessuti, abiti, gioielli, accessori)
Prodotti della terra (pane,dolci,vino, frutti di stagione)
Editoria (foto,testi, pubblicazioni, cd, ecc.)
Le musiche, i canti e i balli come espressione e commento dei momenti più significativi della vita contadina, molto legata ai cicli naturali e alle stagioni, accompagneranno l’intero evento con concerti al chiuso e performance nelle strade.

martedì 3 giugno 2008

Cecilia Falasca


gioca con me
di Cecilia Falasca
12 Giugno 2008 ore 14.30
presso Direzione Casa Reclusione Sulmona
in collaborazione con
Soprintendenza P.S.A.E. L'Aquila

lunedì 2 giugno 2008

ECO LANDART.....per i sentieri del Sagittario

E' un Progetto internazionale di Landart per la realizzazione di un Museo naturale attraverso il fiume Sagittario e che coinvolge sei Comuni del territorio: Introdacqua, Bugnara, Cocullo, Anversa, Villalago e Scanno, e che si terrà dal 23 al 31 luglio.
Ai numerosi Artisti internazionali si aggiungeranno gli italiani: Michele Peri, Mario Costantini, Mandra Cerrone, Paola Babini, Mauro Angelone, Monica Cecchi, Angela Corti, Jorg Grunet, Lea Contestabile, Lino Alviani.

domenica 1 giugno 2008

L’IMMAGINAZIONE AL POTERE / IL POTERE DELL’IMMAGINAZIONE


"io proclamo lo stato di felicità permanente" di Mandra Cerrone

LE RADICI CULTURALI DELLA “RIVOLUZIONE DOLCE” del MAGGIO ’68
OMAGGIO A GUY DEBORD Situazionista
L’Aquila 21-22 giugno 2008
(Da un’idea-progetto di Angelus Novus)
Angelus Novus
Centro Documentazione Artepoesia Contemporanea
L’Aquila, Via Sassa 15
Programma delle due giornate “Full immersion”
Sabato 21 giugno (solstizio d’estate) - Palazzetto dei Nobili (Piazza S.Maria Margherita, L’Aquila)
Ore 9,30 Saluto Assessore alla Cultura del Comune dell’Aquila
Ore 9,45- 11,15 Proiezione dei film “Con e contro il cinema” di Guy Debord
Guy Debord son art et son temp (1994) / Hurlements en faveur de Sade (giugno 1952)
Sur le passage de quelques personnes à travers une assez courte unité de temps (settembre ’59) Critique de la Séparation (genn.-febbr. 1961)
11, 15 – 13,00 I parte seminario
Antonio Gasbarrini CoBrA, Lettrismo, Internazionale Situazionista: dall’estetica borghese al
nichilistico “Dépassement de l’art”
Antonio Del Guercio Debord and Company.
Roberto Massari La Societé du Spectacle ed il Maggio del ‘68
15,00 – 16,30 Proiezione dei film “Con e contro” il Cinema di Guy Debord
La Societé du Spectacle (maggio 1974) / Réfutations de tous les jugements, tant élogieux qu’hostiles, qui ont été jusqu’ici portés sur le film “La Societé du Spectacle” (1975)
16, 30 – 18,00 II parte seminario
Pino Bertelli Guy Debord: come filmare la teoria
Fabio Mastropietro Il Dio fucilato e la tecnocrazia del lutto
Antonio Picariello Situazionismo: Il tempio del sole non c’è più
18,00 .19,00 Tavola rotonda dei partecipanti all’Omaggio a Guy Debord

L’IMMAGINAZIONE AL POTERE / IL POTERE DELL’IMMAGINAZIONE
19,30 Angelus Novus (L’Aquila Via Sassa 15)
Inaugurazione mostra intergenerazionale d’arte contemporanea di Artisti Abruzzesi e Molisani
liberamente ispirata al Maggio del ’68 (a cura di Antonio Gasbarrini e Antonio Picariello)
ARDUINI / BARONE/ BONANNI / CARDONE / COLANGELO/ COLANTONI / COSTANTINI/COSTANZO/FALASCA/ FIORILLO / GIANCARLI / GIANSANTE /CONTESTABILE / SERRA / GIORDANO / CERRONE / MANISCALCO / MASTRANGELO / MASCIA / MACOLINO / MELARANGELO/ PRISTON/ PAOLINELLI / PELLICCIONE / PERI/ PICCHIELLO / ROBBIO/ TRAMONTANO/ SAQUELLA / VERRILLI/ ZIBBA’
CINEMATOGRAFIA GUY DEBORD NO-STOP
Proiezione integrale, in versione originale (lingua francese), di tutti i film di Guy Debord (in due cicli della durata circa di 6 ore ognuno)