venerdì 29 ottobre 2010

sono tutti amanti degli animali quelli che li mangiano


x VegLife

Museo delle Arti di Nocciano


VegLife



‎30/10 - 28/11
VegLife (Lavatoio di Castel di Sangro)
Artisti invitati:
EMANUELA BARBI, MANDRA CERRONE, CECILIA FALASCA, ILARIA LONGO, FRANCESCA MAFFEI, LUIGIA MAGGIORE, VIRGINIA PANICHI, SILVIA PENNESE, OTTAVIO PERPETUA, KATRINA RINDSBEG, MERI TANCREDI, LINO ALVIANI

La sintesi che costruisce l’immagine d’arte, se realizzata con uno spirito di autentica e sincera ri essione e discernimento tra il Sé e le cose, racconta il nostro rapporto con ciò che intorno a noi esiste ma può anche essere in grado di spingersi fino alla narrazione, alla chiarificazione della qualità del nostro rapporto con le cose stesse.
L’atto del “nutrirsi”, essendo fisiologicamente obbligato perché essenziale al vivere, è inevitabilmente anche un modo di costruire la relazione con l’esistente e con gli esseri viventi, ma contemporaneamente è anche un modo di comprendere quale sia il tipo di rapporto con noi stessi. Ciò di cui mi nutro infatti, diviene parte di me, esprime anche la modalità con cui io curo (o non curo) il mio vivere: nutrirsi infatti è scegliere di vivere e scegliere come nutrirsi è conseguentemente, scegliere come vivere.
Come mi nutro diviene, in de nitiva, il modo di dire a me stesso come intendo vivere nel rapporto con le cose viventi e nel rapporto con l’esistente.
...
A. Zimarino

venerdì 1 ottobre 2010

The Unbroken beat of Soul – L’ininterrotto battito dell’Anima


The Unbroken beat of Soul – L’ininterrotto battito dell’Anima


Unbroken beat of soul
Ininterrotto battito d’anima
A cura di Antonio Zimarino


Video arte contemporanea internazionale
per il Terzo festival mediterraneo della laicità
15 – 24 ottobre - Ex Aurum Pescara


Barbara Agreste
Khosro Khorsavi/Farid Jafari
Emanuela Barbi/Gianluca Stuard
Tarin Gartner
Mandra Cerrone
Liuba
Paolo Dell’Elce
Gino Sabatini Odoardi
Franco Fiorillo

Opening 15 ottobre ore 18.30

Presentazione rassegna video e presentazione del programma del Convegno

La mostra è organizzata in occasione del Terzo Festival Mediterraneo della Laicità
“Laicità e spiritualità”
Ex Aurum – Pescara 23-24 Ottobre 2010
http://www.itinerarilaici.it/

Tema della mostra
Se è dato un “punto” fisico essenziale (il battito del cuore) che permette inconsapevolmente l’esistenza biologica, è pensabile trovare un luogo analogo, che permetta l’esistenza come persone e identità, come coscienza e costruzione consapevole della nostra relazione con il mondo e con gli altri?

I video proposti aiutano a fermarci su un altro luogo, dove Arte, (termine che ha in se una infinita famiglia di affermazioni e negazioni, grandezze e piccinerie ecc.) scava al fulcro del problema antropologico, un attimo prima che essa venga trasformata dall’elaborazione culturale in “comunicazione”, “mercato”, “celebrazione”, “retorica”, “racconto”, “stile” ecc.
Sono opere che aprono domande e prospettive e non danno soluzioni: ci lasciano enigmaticamente a ricostruire possibili interpretazioni. Ci lasciano credo, alla radice profonda della “laicità”, quando ancora amore, desiderio di felicità, orrore della violenza, reciprocità, società, umanità, non diventano esplicitamente politica, etica, sociologia, religione, ideologia, non si identificano cioè in astrazioni culturali, linguaggi, algoritmi interpretativi, processi analitici, ma restano valori condivisi di humanitas.

Since it is granted an essential body centre (the heartbeat) which allows an unconscious, unintentional biological life, can we think of a similar place allowing the existence as human being, as ‘persona’ and identity, as awareness and conscious relationship with the outer world and the others?

The videos suggested lead us towards a different place, where Art goes deep down and into the core of the anthropological question just before becoming ‘communication’, ‘celebration’, ‘marketing’, ‘rhetorical power’, ‘narration’, ‘style’ and so on.
Our choice has fallen upon videos which ask questions, open perspectives but offer no solutions: they leave us alone to rebuild possible interpretations. They take us to the root of ‘laity’, when love, the need for happiness, dread of violence, reciprocity, society, community, neither openly turn into politics, ethics, sociology, religion, ideology, nor coincide with cultural abstractions, languages, analytical processes but remain ‘humanitas’ shared values instead.

sabato 25 settembre 2010

MEDIAMUSEUM, Pescara

video Silent Family di Mandra Cerrone
La materia nello spazio urbano
a cura di Antonio Picariello e Aleardo rubini
Mediamuseum, Pescara
inaugurazione 2 ottobre ore 18.00

MediaMuseum, Pescara


LA MATERIA NELLO SPAZIO URBANO PESCARA
MediaMuseum - Pescara

2 ottobre 2010.
...A cura di Antonio Picariello, Aleandro Rubini,
organizzazione Giancarlo Costanzo

Mostra di arti visive con 40 artisti: pittori, scultori e fotografi, si terrà presso il
Mediamuseum,Piazza Alessandrini n° 34 - Pescara. – Apertura il 2 ottobre e presentazione della mostra il 9 ottobre 2010:Giornata del Contemporaneo, con buffet enogastronomico.

LINO ALVIANI –
LUCA BELLANDI – TONI BELLUCCI –
LILIAN RITA CALLEGARI

MICHELE CARAFA –
CARMA – CLEOFINO CASOLINO –
MANDRA CERRONE

GIUSEPPE CIPOLLONE – ROSSELLA
CIRCEO – FABIO CONTI – GIANCARLO COSTANZO

CLAUDIO DE GREGORIO COG –
SONIA DE MICHELE – LUIGI DI FABRIZIO

NICOLAS DINGS –
ROBERTA DI PALMA – CECILIA FALASCA –
MARCO FATTORI

LUIGI FORESE – VALERIO GAGLIARDI –
ALBERTO GALLINGANI – FERRUCCIO GARD

DANTE MAFFEI –
ANTONIO MASSIMIANI – MANUELA MAZZINI –
CARLO OBERTI

MARIA PAVONE –
SARA PELLEGRINI – OTTAVIO PERPETUA –
MASSIMO POMPEO

MAURO REA – FRANCO SCIPIONI – ANNA
SECCIA – SALVATORE SEME – MARIO SERRA - GIANCARLO SERSANTE -
FRANCO SINISI – ANTONIO VILLA
– CARLO VOLPICELLA

GIORNATA DEL CONTEMPORANEO
9 OTTOBRE 2010
Promossa da
Associazione dei Musei d’Arte
Contemporanea Italiani
Con il sostegno di
Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte
contemporanee - Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Patrocinata da
Rappresentanza in Italia della Commissione Europea
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Senato della Repubblica
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Ministero degli Affari Esteri
Conferenza della Regioni e delle Province Autonome
Unione delle Province Italiane
Associazione Nazionale dei Comuni Italiani

AMACI ha scelto il 9 ottobre 2010 per il grande evento dedicato all’arte contemporanea e al suo pubblico: la Giornata del Contemporaneo, quest’anno alla sua Sesta edizione .
Con l’edizione 2010, AMACI si propone di incrementare il numero degli aderenti e di potenziare l’azione locale dell’Associazione e dei Musei associati, al fine di incentivare lo sviluppo del tessuto culturale territoriale.
Porte aperte gratuitamente in ogni angolo del Paese, per presentare artisti e nuove idee attraverso mostre, laboratori, eventi e conferenze. Un programma multiforme che regalerà al grande pubblico un’occasione per vivere da vicino il complesso e vivace mondo dell’arte contemporanea.
Anche quest’anno, la Direzione Generale il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, accanto alle più importanti istituzioni italiane, rinnova il suo sostegno ad AMACI e alla manifestazione, siglando la Giornata e tutti i suoi eventi.

MediaMuseum, Pescara
Il MediaMuseum non si pone semplicemente come raccolta di reperti della memoria ma come luogo multimediale di grande suggestione, in grado di legare il passato e il presente con il futuro dell’immagine audiovisiva. Si tratta dunque di un centro pulsante di attività e di un Museo vivente, luogo di confronto multimediale tra l’interpretazione e la seduzione dello spettacolo, tra la conoscenza attiva e le passioni dell’immaginario sia cinematografico che teatrale
e televisivo. All’interno di una dinamica macchina interattiva il visitatore viene coinvolto
negli affascinanti itinerari storici e tecnici della visione in movimento, dalle lontane meraviglie delle lanterne magiche alle avventure multiformi del linguaggio filmico, per giungere ai nuovi sviluppi dell’immagine sintetica e virtuale. Le sezioni permanenti del MediaMuseum sono dedicate ai documenti, alle immagini e agli oggetti relativi a eventi, protagonisti e professioni
universali delle arti dello spettacolo. Gli ambiti presenti sono di portata internazionale ma non viene trascurato il contributo dato dalla nostra regione e dai suoi artisti nel passato e nel presente. Numerosi i reperti, i personaggi presenti, il cui numero cresce quotidianamente richiedendo una strategia espositiva che tenga conto degli spazi disponibili. Vi sono state realizzate esposizioni in cui i materiali già acquisiti e quelli che verranno ad arricchire le raccolte si alterneranno nella proposta ai visitatori, i quali tuttavia potranno avere una cognizione completa dell’intero patrimonio museale mediante le postazioni video, che consentono la consultazione digitale di archivi testuali e fotografici registrati su floppy disk, cd-rom, Dvd.
Nella sua nuova sede di Pescara in piazza Alessandrini, il MediaMuseum si estende su tre piani, due dei quali destinati all’esposizione, per complessivi 4000 metri quadrati circa di superficie, e si distingue per le seguenti peculiarità:
- l’esposizione murale e in bacheca di documenti originali, manifesti, cimeli, libri d’autore, riguardanti la storia e i protagonisti della civiltà dell’immagine e delle arti dello spettacolo: cinema, teatro, televisione, radio e fotografia
- la proposta permanente, su grandi video collocati in numerose sale, delle registrazioni di opere cinematografiche, teatrali, televisive di ogni epoca
- la possibilità di conoscere e apprendere i saperi ed i mestieri della civiltà dello spettacolo attraverso una didattica a più livelli, articolata in corsi, seminari e master.
Gli attuali spazi del Me.Mus: Al piano terra, nel SALONE D’INGRESSO, il visitatore viene accolto in un grande ambiente dalle scene e dalle immagini dei protagonisti della grande storia dello spettacolo. Sono esposti nel salone macchine d’epoca per la proiezione, un esemplare di lanterna magica anticipatrice della cinematografia, proiettori di vari periodi. Nello stesso
salone c’è un invito espresso dalle immagini ad entrare nella sezione dedicata al rapporto che d’Annunzio ebbe con la scrittura drammaturgica e lo spettacolo.
Il grande pescarese infatti firmò le sceneggiature di film celebri, come Cabiria, e compose tragedie quali La figlia di Iorio, La Nave, La Fiaccola sotto il moggio, Il Martirio di San Sebastiano, la Francesca da Rimini. L’arte scenica di D’Annunzio è illustrata in sei locali che ospitano manifesti, documenti, scenografie, giornali d’epoca, edizioni rare delle sue opere. Nella
sala dedicata alla Figlia di Iorio è esposta la veste indossata dall’attrice Vera Vergani nel debutto romano nel 1922, insieme agli orecchini che ne ornavano il volto. In due bacheche sono ordinate lettere inedite indirizzate da Gabriele d’Annunzio a Pirandello e al suo bibliotecario con riferimenti e allusioni ai Savoia e a Mussolini, e lettere alla madre. Due sale contigue a quelle dannunziane sono dedicate all’arte fotografica di BASILIO CASCELLA e ospitano preziose foto d’epoca. Dal salone d’ingresso si accede anche alla SALA DEI BOZZETTI DIRAPPRESENTAZIONI DANNUNZIANE, che ospita disegni di costumi di De Chirico e altri di Gabriella Albertini, Peppino Piccolo e Albano Paolinelli.
Al piano terra si colloca una grande SALA PER CONFERENZE E PROIEZIONI, con 144 posti a sedere.
Al piano rialzato, limitrofo al piano terra, si accede percorrendo una galleria in cui sono esposte locandine preziose di opere teatrali e di film e una grande esposizione di immagini a colori e in bianco e nero raffiguranti centinaia di rappresentazioni e protagonisti della scena teatrale, del cinema hollywoodiano, europeo ed orientale e momenti dello spettacolo televisivo dal 1953 ad oggi. Tali immagini consentono anche di ripercorrere alcuni momenti dei Premi
Internazionali Flaiano di Letteratura, Cinema, Teatro e Televisione dal 1973 ad oggi. A destra e a sinistra della galleria si entra nelle sale dedicate al cinema, al teatro, alla televisione e alla radio. Tre sale sono dedicate ad ENNIO FLAIANO, alla sua vita, alla sua produzione artistica che riunisce reperti fotografici, cimeli, libri, sceneggiature, copioni riguardanti le molteplici attività dello scrittore, sceneggiatore, autore teatrale e giornalista pescarese. Altre tre sale raccolgono memorie cinematografiche di vari periodi. Al teatro di prosa sono dedicate due sale con una preziosa documentazione proveniente da varie sedi, principalmente dal Teatro Stabile di Genova. In un’altra sala sono raccolti documenti e immagini relativi alla televisione e alla radio. Al piano superiore si accede attraverso una scala espositiva che conduce alla MOSTRA PERMANENTE DI MANFREDO ACERBO, uno spazio espositivo dedicato a preziosi manifesti dell’artista pescarese, vere e proprie opere d’arte, alcuni di insolite dimensioni, che accompagnano film celebri. In un lato del grande salone dedicato al pittore si aprono sale dedicate a dipinti di Acerbo e a gallerie contenenti una rarissima raccolta di centinaia di immagini di divi del cinema di ogni tempo.
In altre salette trovano posto una straordinaria raccolta di cartoline con l’immagine di molti divi, di Hollywood e d’Europa dagli anni venti all’ultimo dopoguerra e foto autografate di personaggi dello spettacolo ospiti dei Premi Flaiano. Sullo stesso piano sono situati un’altra ampia SALA PROIEZIONI E CONVEGNI con 140 posti a sedere, che può fungere da teatro di posa e luogo per realizzare laboratori teatrali, la videoteca, la cineteca, le biblioteche specialistiche di cinema, teatro, televisione e radio, l’emeroteca, la fototeca, la manifestoteca, postazioni video di consultazione cassette e Dvd.
Nello stesso piano sono collocati l’OSSERVATORIO MULTIMEDIALE DI CINEMA TEATRO
E TELEVISIONE, la SALA REGISTRAZIONE, la SALA MONTAGGIO, il SET PER RIPRESE
INTERNE, l’AULA LABORATORIO, l’AULA MULTIMEDIALE PER CORSI PROFESSIONALI. Oltre a questi spazi di impianto permanente sono previsti spazi per mostre temporanee. Infine è da rimarcare che in otto delle sale sopra descritte funzionano otto grandi televisori al plasma in cui simultaneamente e continuamente appaiono programmi relativi al grande fondo di materiali relativi al teatro, al cinema, alla televisione in possesso del Me.Mus.

sabato 28 agosto 2010

THE EON IS A CHILD PLAYING


Con il Patrocinio di:
Ministero della Cultura in Grecia
Regione dell’ East Macedonia
Thrace, Prefettura di Evros,
Municipio di Evros, Alexandropoli, Samothrace
Municipio di Atene
Museo di Palaiopolis, Samothrace
Union of the Cultural Associations of Evros
ENOSI POLITISTIKON FOREON EVROU
(Ε.ΠΟ.Φ.Ε.) - Plateia Polytechniou
Alexandroupoli, PC 68100 - Greece
Organizzazione generale: Katerina Kaltsou (segretaria EPOFE)

Progetto ideato da: Polyxene Kasda
Curatori: Pierre Chirouze, Polyxene Kasda, Dores Sacquegna

COMUNICATO STAMPA
ΠΑΙ
THE EON IS A CHILD PLAYING
Mostra itinerante in Grecia: Alexandropolis, Isola di Samothrace, Atene, Russia, Cina
18 MAGGIO – 27 SETTEMBRE 2010

L'Unione delle Associazioni Culturali di Evros è un'istituzione culturale e senza scopo di lucro che rappresenta 110 associazioni culturali attive nell'area della Macedonia orientale e Tracia che si trova al confine tra la Turchia e la Bulgaria. Nel contesto dell’anno della Biodiversità, dichiarato dall’ONU nel 2010, EPOFE ha programmato una serie di eventi culturali, nella prefettura di Evros, includendo nel campo di azioni culturali, la sacra isola di Samothrace, come punto di convergenza di molte culture, di filosofie e di religioni.
Il tema di quest’anno è “ΠΑΙ The eon is a child playing/L’eternità è un bambino che gioca” e che vede partecipi in questa grande esposizione itinerante, artisti da tutto il mondo con la mission di rievocare l’archetipo del fanciullo in una dimensione spirituale ed intellettuale. Le opere degli artisti in mostra entreranno a far parte della collezione permanente della Pinacoteca di E.PO.FE a Samothrace e Alexandroupolis.
La mostra parte dal Museo di Scienze Naturali di Alexandropolis (18 maggio), prosegue per l’Isola di Samothrace, presso la Pinacoteca della città (22 agosto) e infine, sarà allestita ad Atene (1 settembre) presso la Technopolis del Municipio di Atene, dove sarà inclusa a la grande mostra Athens Art 2010 curata da Takis Alexiou e al CA4S con il patrocinio del Ministero della Cultura in Grecia. La mostra proseguirà nel 2011 in Russia e nel 2012 in Cina.
Pittura, installazione, fotografia e tecniche miste, video arte, sono le discipline trattate dagli artisti in mostra, selezionati da tre curatori internazionali: Dores Sacquegna, della Primo Piano LivinGallery di Lecce, Italia, Polyxene Kasda (Grecia) artista, curatrice e studiosa del mito, Pierre Chirouze, direttore dell’Associazione Culturale K-droz di Parigi, Francia.
Durante l’opening a Samothrace un gruppo di bambini greci, tra i due e i sette anni, realizzeranno una installazione collettiva dedicata al ritorno delle Cicogne, indice della fertilità e salute dell’ecosistema. In mostra le opere di: Achilleas Papantoniou; Odysseas Papantoniou; Joziana Papada, Jason Angelou, Dora Riga, Antonis Panayotis Lampeas e Ayshe-Mira Yashin.
In contemporanea eventi e mostre dedicate al tema PAI all’Isola Patmos (a cura di M. Pesmazoglou) e a Thebes ( a cura di Constantin Angelou).

ARTISTI INVITATI: Eozen Agopian (Grecia); Takis Alexiou (Grecia); Hakan Akcura (Stoccolma); Giovanni Alfonsetti (Italia); Constantin Angelou (Grecia); Mirek Antoniewicz (Polonia), Caterina Arcuri (Italia); Marea Atkinson (Australia); Aleph Boys (Puerto Rico), Dimitra Bourouliti (Grecia); Esther Burger (Olanda); Mandra Cerrone (italia);
Marina Comandini Pazienza (Italia); Daria Cornea (Romania); Giselle Diaz Campagna (Puerto Rico); Filli Cusenza(italia); Silvia De Gennaro (italia); Dellavilla (Francia); Danilo De Mitri (Italia); Giulio De Mitri (italia); Irene Domingez (Francia); Alexis Duque (Colombia); Mahnaz Dustikhah (Francia); Piero Ferroglia (Italia); Fosca (italia);Marie-Pierre Legrand (Francia); Cinzia Fresia (Italia); Polyxene Kasda (Grecia); Hilda Kelekian (Libano); Lena Kelekian (Libano);Hagop Sulahian (Libano); Angelika Korovessi (Grecia); Barbara Lichtman (Usa); Maria Luisa Imperiali (Italia); Elisa Laraia (Italia);Margherita Levo Rosenberg (Italia); Pam Longobardi (Usa); Dario Manco (Italia); Andrea Mattiello (Italia); JB Michaux (Francia) ; Miron Milio (Croazia), Katerina Mourati (Grecia); Juan Negroni (Puerto Rico); Antonis Papantoniou/Vim Viva (Grecia); Maria Pesmazoglou (Grecia); Kevin Samiento Navarro (Colombia); Gio Sciello (italia); Angela Spoerl (Germania); Dimitris Strouzakis (Grecia); Hagop Sulahian (Libano); Georges Syrakis (Grecia); Vera Tataro (Repubblica Ceca); Dev Udaiyan (India); Masaki Yada (Uk); Eva Vereeva (Latvia);Virginia Videa (Romania); Marilena Vita (italia); Xene (Grecia);Marjolein Wortmann (Germania); Gheorghe Zaharia (Romania).

ΠΑΙ The eon is a child playing – Testo di Dores Sacquegna
L’eternità è rappresentata dal fanciullo con il cerchio dello zodiaco (o un serpente) avvolto intorno al corpo. Eraclito, il filosofo greco scrisse a questo proposito:”Aiòn è un bambino che gioca con le tessere di una scacchiera: di un bambino è il regno del mondo".
La parola greca PAI, significa letteralmente “Bambino”. Questa parola è scritta su diversi testi sacri nel Museo di Samothrace. E proprio qui, dove anticamente tutto è nato secoli fa, avviene oggi, questa straordinaria esposizione che raccoglie le testimonianze artistiche di artisti ed intellettuali contemporanei.
Eternità, nascita, spiritualità, archetipo, gioco, viaggio, memoria, nelle opere presenti in mostra.
Sulla nascita, verte la ricerca di Andrea Mattiello e Caterina Arcuri. Il primo, realizza una serie di feti in una installazione composta da 16 tele, mentre la seconda, con la fotografia, mette in evidenza la placenta, l’organo deputato e di scambio tra la madre e il feto.
Sull’”archetipo del fanciullo”, l’opera pittorica di Gio Sciello, la scultura in bronzo “Fanciulla-Dea” di Giovanni Alfonsetti e “ Il guerriero” nella scultura polimaterica di Giorgio Carluccio.
“Matrix Natura”, il fanciullo che nasce dal fiore di loto, intessuto a mano da Filli Cusenza.
Sulla spiritualità dell’angelo-bambino, le opere fotografiche di Dario Manco e Giulio De Mitri. Il primo, pone l’accento sul bianco, sulla luce che tutto irradia e amplifica. Il secondo, si proietta sul viaggio..in una sorta di “cartoline dal mondo” in cui l’angelo-bambina, risponde alle lettere ricevute,immergendole nell’acqua che rappresenta il mare, veicolo di conoscenza e di memoria.
Sul viaggio in oniriche dimensioni, il video “Zefiro” di Elisa Laraia, dove in uno spazio bianco, Zefiro, percorre la strada simbolica della vita. In una dimensione onirica, nasce la necessità di trasferire al futuro il presente, gli oggetti tecnologici del contemporaneo si trasformano in mezzi di creazione, il bambino è inizio e fine.
Nell’opera fotografica “Marta” di Cinzia Fresia, l’artista rappresenta la meraviglia dei bambini.
Sull’ ibridazione tra reale e virtuale, l’opera fotografica di Danilo De Mitri, che rappresenta la mitografia dei giovani ragazzi contemporanei nell’auto-immedesimarsi nei ruoli degli eroi del fumetto o della fantascienza. “Puer Aeternus” è lo stato di crisalide profetizzato da Jung. Il bozzolo da cui nasce la vita della farfalla. Fosca, interpreta il concetto con un bambino che ha tra le mani la luce. Stato di grazia che emerge dal buio. Con la “Scatola del sogno infranto” è il titolo dell’installazione fotografica di Silvia De Gennaro che come in un gioco optical di specchi si apre ai ricordi e alle fantasie dei ragazzi che hanno perso la possibilità di giocare o di vivere quel sogno o quella realtà. Un’opera triste ma che fa ragionare su più livelli sociali.
“Il fanciullo che c’è in te” nell’opera fotografica in doppia riflessione di Mandra Cerrone e Marilena Vita con “The Kingdom’s mine”.
“Facendo le capriole” è il titolo dell’installazione di Margherita Levo Rosenberg, che è ispirato al gioco che tutti i bambini conoscono e a cui piace osservare il mondo capovolto. Attratta dalla trasparenza del vetro, del silicone e dalle pellicole radiografiche, l’artista crea delle spettacolari installazioni che investigano la complessità delle lingue e che analizzano la relazione fra pensiero, verbo, azione ed emozione.
Nella scultura polimaterica “Give me food for my brain”, di Maria Luisa Imperiali, troviamo un corpo in mutazione continua, capace di scappare al cannibalismo visuale che caratterizza la società contemporanea. Sulla nostalgia e i ricordi delle cose perdute, l’opera pittorica di Masaki Yada.
Sul rapporto tra uomo e natura, sui materiali artefatti della cultura di massa e della plastica tossica che viaggia nei mari, l’installazione dedicata alla “Nike di Samothrace” di Pam Longobardi. Il “Bambino di Samothrace”, nell’accattivante illustrazione di Marina Comandini, moglie dell’indimenticato Andrea Pazienza.
Sull’ infinito l’opera dell’artista Antonis Papantoniou / VimViva,sull’interpretazione di PAI l’opera di Dev Udaiyan, sul rapporto tra uomo e natura l’opera di Barbara Lichtman. Il bambino del futuro con Mirek Antoniewicz, sull’equilibrio, la scultura di Angelika Korovessi, sul rapporto tra natura, ecosistema e globalizzazione, la scultura polimaterica e il totem “Doodling” di Polyxene Kasda.
Sulla vita sulla terra l’installazione pittorica di Piero Ferroglia e sull’universo l’opera di Marea Atkinson.
La tematica dell’ecosistema si amplifica con la presenza dei video artisti Hakan Akcura, Giselle Diaz Campagna, Aleph Boys, interessante anche l’opera di Constantin Angelou, più sublimati i disegni di Eozen Agopian, Marie-Pierre Legrand, Mahnaz Dustikhah, Vera Tataro, Dellavilla. Fortemente simbolico il totem di Gheorghe Zaharia. Sulle Cicogne le opere di Virginia Videa, e sui giochi dei ragazzi le opere di Dimitra Bourouliti, Miron Milio. Poetica ed evocativa l’opera di Esther Burger, più spirituale l’opera di Marjolein Wortmann, enigmatica l’opera di Georges Syrakis.

Info: http://uraniasgardens.blogspot.com/

lunedì 21 giugno 2010

Crea il tuo futuro.


OLIS festival 26-27 luglio


Festival
Gioia del vivere
OliS
Montesilvano
Via Toscanini, 14
Sabato 26 e Domenica 27 Giugno 2010
ore 10.00 /13.00 – 17.00 / 24.00
Programma: Sabato 26 Giugno
Mattina: dalle 10.00 alle 13.00

· Laboratorio sulla canapa: latte e tofu
Marcello Pasquarella, Exhemplara
· Tetha healing
Rossella Falappa, operatrice olistica
Duccio Guida· Meditazione dinamica
Patrizio Minoliti, Associazione Meditaazione· Reiki e Cristalloterapia
Velia Stoccoro, cristalloterapeuta e master Reiki
· Ehi, mi senti? L'ascolto alla base della comunicazione
Carolina Pierfelice. psicologa

Pomeriggio / sera: dalle ore 17.00 alle 24.00
· Laboratorio sul Compostaggio domestico
Giancarlo Odoardi, Press Compost· Shatsu
Giuseppe Bellisario, Centro Delfi
· Tai Chi
· Qi Gong
· Riflessologia plantare
Lorenzo Peruzzi, Soham Centro Yoga
· Laboratorio Itinerante di Fotografia Naturalista Giovanni Iovacchini, Docente Dac - Fiaf
Presentazione di Panchito: la seduta innovativa per la meditazione
Real
Il cibo buono, pulito e giusto
Remo Bellucci, Slow Food condotta di Pescara
· Per un’economia al servizio dell’uomo: il Commercio Equo e Solidale e la Finanza etica
Gigia Cellini e Enzo Agresti, Bottega del mondo Semi della Terra
Emanuele Antonacci, promotore finanziario di Banca Etica
· Il teatro dei sintomi: psicosomatica e umorismo
Raffaello Caiano, Presidente ASPIC Counseling & Cultura di Pescara
· Laboratorio di Cosmesi naturale: Saponi e Oleoliti
Anna Rapposelli, laureata in Scienze e tecnologie dei prodotti erboristici, cosmetici e dietetici
· Yoga in volo
Elisa Cerrone, Centro Yoga Sivananda
· Vivere una vita profumata con l’Aromaterapia
Gabriele Bettoschi, naturopata
· Aperitivo equo e solidale
Bottega Semi della Terra

· Spiritualità e bellezza
Antonio Zimarino, critico d’arte
Duccio Guida, Theta healing
Paolo Dell’Elce, artista
Emilia Longheu, Associazione Aisos Pacris
Raffaele Morelli, medico
Coordina: Alberto La Morgia

22.30 – 24.00
· Concerto di Miguel Angel Espinoza Pellao, tenor pehuenche· Concerto “Landscapes” di Enrico Bottiglione, chitarrista e compositore
Domenica 27 Giugno

Mattina: dalle 10.00 alle 13.00

· Laboratori di: pane – pasta – seitan – erboristico – cucito – argilla per la cosmesi – teatro delle Rufe – riciclaggio e riuso artigianale e artistico.
Antonio D’Andrea, Vivere con cura
· Kinesiologia e Auricoloterapia
Giuseppe Bellisario, Centro Delfi
· Vivere una vita colorata con la Cromoterapia
Gabriele Bettoschi, naturopata
· Conoscere se stessi per essere liberi di amare se stessi
Patrizia Masci, counselor relazionale
· Tecniche di rilassamento, Benessere psicofisico e Reiki
Marilena Pompa, master reiki
· Alimentazione naturale
Mariagrazia Di Russo, naturopata

Pomeriggio / sera: dalle ore 17.00 alle 24.00

· Attività Rasayana. Il ringiovanimento secondo l’Ayurveda
Fabio Ruggeri e Alessandro Palomba, Associazione Amali
· Shatsu
Carlo Bufarale, Centro Delfi
· Musicoterapia: un percorso per l’armonia dell’anima
Maria Fabiilli, diplomata c/o L.u.me.n.a.
· Fiori di Bach
Mariagrazia Di Russo, naturopata
· Degustazione di tisane
Antonietta Di Sciorio, Erboristeria Erbantica di Montesilvano
· Sahaja Yoga
Alberto La Morgia
· Introduzione alla pratica Yoga tradizionale
Mauro Londrillo , Yoga Internazionale Satyasvara· Eticometro: gioco per consumatori consapevoli
Francesco Appoloni e Donatella Maccione, Emporio Primo Vere
· Astrologia
Velia Stoccoro, astrologa
· Aperitivo Biologico
Nicola Cefaratti, Azienda biologica Sottolestelle
Presentazione di Panchito: la seduta innovativa per la meditazione
Real

· Benessere e stili di vita
Daniel Svitcoy, Soham Centro Yoga
Remo Bellucci, Slow Food condotta di Pescara
Edvige Ricci, Associazione Mila
Adele Lamonica, vice presidente Istituto Nazionale per la Naturopatia
Donatella Maccione, Emporio Primo Vere
Coordina: Gabriele Bettoschi

· Proiezione delle Slide Show del laboratorio itinerante di fotografia
Giovanni Iovacchini, Docente Dac – FiafConcerto: Jazz my rhytm'n'blues dei Riverside Soul Trio

Sabato e Domenica - Mostra Fotografica
· Landscapes & details
di Nadia Miriello, giornalista

Organizzazione: Michele Meomartino ( 393.2362091 – 339.6710189 )
· Comitato promotore: Alberto La Morgia, Fabio Ruggeri, Gabriele Bettoschi, Michelangelo Di Mauro, Patrizio Minoliti
· Collaboratori: Cristina Feriozzi, Emy Della Penna, Alessandro Palomba, Fabiola Serafini
Libreria: Gruppo Editoriale Macro
BIOBAR
· “Progetto Dogon” Raccolta fondi per il Mali

fame d'Amore/Hungry for Love















Fame d’amore/Hungry for love
Antonio Zimarino

La sintesi che costruisce l’immagine d’arte, se realizzata con uno spirito di autentica e sincera riflessione e discernimento tra il Sé e le cose, racconta il nostro rapporto con ciò che intorno a noi esiste ma può anche essere in grado di spingersi fino alla narrazione, alla chiarificazione della qualità del nostro rapporto con le cose stesse.
L’atto del “nutrirsi”, essendo fisiologicamente obbligato perché essenziale al vivere, è inevitabilmente anche un modo di costruire la relazione con l’esistente e con gli esseri viventi, ma contemporaneamente è anche un modo di comprendere quale sia il tipo di rapporto con noi stessi. Ciò di cui mi nutro infatti, diviene parte di me, esprime anche la modalità con cui io curo (o non curo) il mio vivere: nutrirsi infatti è scegliere di vivere e scegliere come nutrirsi è conseguentemente, scegliere come vivere.
Come mi nutro diviene, in definitiva, il modo di dire a me stesso come intendo vivere nel rapporto con le cose viventi e nel rapporto con l’esistente.
Non perché atto obbligato al vivere, il nutrirsi non ha un suo senso: scegliere come nutrirsi significa avere una idea ( o non averla) tra il proprio vivere e la vita che ci circonda; riflettere sul proprio rapporto con il nutrimento è anche un modo di comprendere il proprio rapporto con il Sé, con come io mi vedo e mi leggo nel rapporto con il vivere mio e degli altr esseri viventi.
Gli artisti di questa rassegna virtuale ci raccontano quindi delle diverse modalità di questo rapporto e ce lo esprimono in diversi orizzonti: osserveremo il desiderio di ciò che vorrei essere e che vorrei fosse la mia relazione con me stesso e con gli altri esseri viventi; potremo anche stigmatizzare le deviazioni di questo rapporto. Altre posizioni ancora ancora cercano di scavare sul proprio modo di intendere il proprio vivere nel contesto di un equilibrio perduto o ritrovato con gli esseri viventi, sia attraverso processi e rappresentazioni logiche che attraverso approcci empatici, analogici.
La riflessione artistica espressa in questa rassegna virtuale ci consente di viaggiare tra questi diversi approcci e considerazioni, proponendo di volta in volta riflessioni che si estendono ben oltre la denuncia o il desiderio: arrivano in alcuni tratti a narrare e a rappresentare un’idea stessa di un proprio rapporto con la Natura: infatti è proprio l’atto di nutrirsi che mi offre la metaforica condizione di portare in me altre parti di ciò che compone la Natura stessa di cui io stesso costituisco una parte. La possibilità del nutrimento è dunque una prosecuzione del rapporto con la Madre che mi da se stessa perché io viva: l’attenzione al nutrimento che la Natura offre è l’attenzione al recupero con l’Unità tra gli esseri viventi: attraverso il mio rapporto con il nutrimento passa dunqua la possibilità della riscoperta del mio naturale essere-nel-mondo.
Gli artisti quando non intendono stigmatizzare i comportamenti aggressivi legati al “consumo” stesso degli altri esseri viventi, tendono a sottolineare l’armonico orizzonte di una “madre”, di una nascita, di un abbraccio accogliente, di una osservazione cosciente e attiva, ricorre l’immagine dell’accoglienza, della comprensione, del legame.
E’ proprio l’atto del cibarsi che in qualche modo dovrebbe darci quel senso di responsabilità nei confronti del vivere. O per lo meno, dovrebbe portarci ad essere consapevoli di ciò che non siamo e che dovremmo provare ad essere.
Al di là di giudizi e di esami di coscienza, il gioco analogico delle immagini innesca processi e percorsi di riflessione ricordando a noi stessi che esiste una responsabilità continua nella relazione con le cose e con l’esistente, anche nell’atto inconsapevole del sopravvivere: la “via del cibo” potrebbe essere quella strada attraverso cui modifichiamo la coscienza e la conoscenza di noi, tra noi e tra noi e ciò che vive.
Al di là di banali spiritualismi, l’atto del cibarsi è ben più della mera sopravvivenza ma un atto attraverso cui esprimiamo il nostro rapporto con la vita.
L’arte ha dovere e diritto di occuparsi di questo rapporto, di raccontarcelo e qual’ora non riuscissimo più a leggerlo, di insegnarci di nuovo a farlo.
In fondo, la nostra “fame d’amore” è il desiderio di sentirci in armonia con il vivere e queste immagini sono le sfaccettature della ricerca, ma qui e là, anche l’espressione di un equilibrio a portata di mano.