COMUNICATO STAMPA
Con l’edizione 2008 delle Giornate Europee del Patrimonio prende ufficialmente il via la nuova gestione del Museo e Archivio degli Artisti Abruzzesi Contemporanei di Nocciano (MAAAC). Una due giorni che punterà i riflettori su un grande artista italiano poco conosciuto nel Paese d’origine ma famoso nel resto d’Europa e in particolar modo in Francia. Con lo slogan “Le grandi strade della cultura: viaggio tra i tesori d’Italia” il Museo di Nocciano offre l’omaggio “ProZAC” al regista e fumettista satirico Giuseppe Zaccaria meglio noto come Pino Zac.
L’iniziativa si svolgerà presso le sale espositive per eventi temporanei e presso la sala convegni del MAAAC sito all’interno del Castello Medievale di Nocciano. Il programma prevede: sabato 27 alle 17.00 il vernissage-dibattito dell’evento con gli interventi dell’assessore alla Cultura di Nocciano Fabio Pietrangeli, del presidente dell’Istituzione “Castello e Museo delle Arti” Giuseppe Di Meo, del direttore del MAAAC Ivan D’Alberto, dell’editore Edoardo Caroccia e del direttore della Scuola del Fumetto di Pescara Alba Di Ferdinando. Alle 18.30 l’apertura delle sale espositive con buffet e alle 21.30 la proiezione del film “Il Cavaliere inesistente”. Domenica 28 alle 17.00 la proiezione del film “Vogliamo i Colonnelli” e alle 20.30 del film “Capriccio all’italiana”. In questi due giorni la collezione permanente del MAAAC potrà essere visitata il 27 dalle 17.00 alle 23.00 e il 28 dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 23.00. L’ingresso al Museo, alla mostra “ProZAC” e alla proiezione dei film è gratuito.
Pino Zac nasce a Trapani nel 1930 a causa di un temporaneo trasferimento della famiglia per motivi di lavoro, ma, al di là del dato anagrafico è da considerarsi sostanzialmente di Pratola Peligna (Aq), sia per le origini materne che per i molti anni qui trascorsi nel periodo della formazione. Zac è stato uno degli artisti più versatili nel campo dell’immagine: cartonista, vignettista, scrittore, sceneggiatore, animatore, regista e attore. Dotato di uno spirito irrequieto è stato un attento osservatore dei vizi della società che ha descritto con efficace ironia. La sua personalità scanzonata si rivela in modo particolare nelle graffianti vignette satiriche con le quali si è affermato specialmente all’estero, collaborando con notissimi periodici. Ha ricevuto importanti riconoscimenti dalla critica specializzata. Nel campo del fumetto è stato il primo in Italia, con il suo “Gatto Filippo”, a sviluppare le tematiche in strisce autoconclusive. Una vera rarità, invece, sono le settantotto carte dei “Tarot de l’an 2000”, stampati in Francia nel 1981. Lavora nel cinema d’animazione realizzando brevi cartoni. Disegna due divertenti episodi animati di “La donna è una cosa meravigliosa” (1964) di Mauro Bolognini. Nel lungometraggio esordisce con lo sfortunato “Gatto Filippo: licenza d’incidere” (1965). Dopo aver realizzato l’episodio animato “Viaggio di lavoro” nel film collettivo “Capriccio all’italiana” (1968), gira la sua pellicola più ambiziosa, “Il Cavaliere inesistente” (1971), tratta dall’omonimo romanzo di Italo Calvino. Realizzato con tecnica mista, riprese dal vero interpretate da attori e cartoni animati, il film dà libero sfogo all’anima fantasiosa dell’autore. Esordisce nel 1973 come attore al fianco di Ugo Tognazzi nel film comico “Vogliamo i Colonnelli” di Mario Monicelli. Muore nel 1985.
Le Giornate, volute per valorizzare il patrimonio culturale europeo sono un’occasione per condividere la straordinaria ricchezza del continente e per imparare a conoscere ciò che è fonte di storia e identità: un’opportunità di sviluppo e creatività, nella convinzione che ogni esperienza genera passione e rispetto per ciò che si conosce. Ed è per questo motivo che il Museo di Nocciano ha deciso in questi due giorni di dedicare una mostra di opere grafiche di Pino Zac, gentilmente concesse dall’editore Edoardo Caroccia, la proiezione di alcuni suoi film, il coinvolgimento della Scuola del Fumetto di Pescara, la quale presenterà una rilettura dell’attività artistica di Zac e un dibattito con esperti del settore.
Con l’edizione 2008 delle Giornate Europee del Patrimonio prende ufficialmente il via la nuova gestione del Museo e Archivio degli Artisti Abruzzesi Contemporanei di Nocciano (MAAAC). Una due giorni che punterà i riflettori su un grande artista italiano poco conosciuto nel Paese d’origine ma famoso nel resto d’Europa e in particolar modo in Francia. Con lo slogan “Le grandi strade della cultura: viaggio tra i tesori d’Italia” il Museo di Nocciano offre l’omaggio “ProZAC” al regista e fumettista satirico Giuseppe Zaccaria meglio noto come Pino Zac.
L’iniziativa si svolgerà presso le sale espositive per eventi temporanei e presso la sala convegni del MAAAC sito all’interno del Castello Medievale di Nocciano. Il programma prevede: sabato 27 alle 17.00 il vernissage-dibattito dell’evento con gli interventi dell’assessore alla Cultura di Nocciano Fabio Pietrangeli, del presidente dell’Istituzione “Castello e Museo delle Arti” Giuseppe Di Meo, del direttore del MAAAC Ivan D’Alberto, dell’editore Edoardo Caroccia e del direttore della Scuola del Fumetto di Pescara Alba Di Ferdinando. Alle 18.30 l’apertura delle sale espositive con buffet e alle 21.30 la proiezione del film “Il Cavaliere inesistente”. Domenica 28 alle 17.00 la proiezione del film “Vogliamo i Colonnelli” e alle 20.30 del film “Capriccio all’italiana”. In questi due giorni la collezione permanente del MAAAC potrà essere visitata il 27 dalle 17.00 alle 23.00 e il 28 dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 23.00. L’ingresso al Museo, alla mostra “ProZAC” e alla proiezione dei film è gratuito.
Pino Zac nasce a Trapani nel 1930 a causa di un temporaneo trasferimento della famiglia per motivi di lavoro, ma, al di là del dato anagrafico è da considerarsi sostanzialmente di Pratola Peligna (Aq), sia per le origini materne che per i molti anni qui trascorsi nel periodo della formazione. Zac è stato uno degli artisti più versatili nel campo dell’immagine: cartonista, vignettista, scrittore, sceneggiatore, animatore, regista e attore. Dotato di uno spirito irrequieto è stato un attento osservatore dei vizi della società che ha descritto con efficace ironia. La sua personalità scanzonata si rivela in modo particolare nelle graffianti vignette satiriche con le quali si è affermato specialmente all’estero, collaborando con notissimi periodici. Ha ricevuto importanti riconoscimenti dalla critica specializzata. Nel campo del fumetto è stato il primo in Italia, con il suo “Gatto Filippo”, a sviluppare le tematiche in strisce autoconclusive. Una vera rarità, invece, sono le settantotto carte dei “Tarot de l’an 2000”, stampati in Francia nel 1981. Lavora nel cinema d’animazione realizzando brevi cartoni. Disegna due divertenti episodi animati di “La donna è una cosa meravigliosa” (1964) di Mauro Bolognini. Nel lungometraggio esordisce con lo sfortunato “Gatto Filippo: licenza d’incidere” (1965). Dopo aver realizzato l’episodio animato “Viaggio di lavoro” nel film collettivo “Capriccio all’italiana” (1968), gira la sua pellicola più ambiziosa, “Il Cavaliere inesistente” (1971), tratta dall’omonimo romanzo di Italo Calvino. Realizzato con tecnica mista, riprese dal vero interpretate da attori e cartoni animati, il film dà libero sfogo all’anima fantasiosa dell’autore. Esordisce nel 1973 come attore al fianco di Ugo Tognazzi nel film comico “Vogliamo i Colonnelli” di Mario Monicelli. Muore nel 1985.
Le Giornate, volute per valorizzare il patrimonio culturale europeo sono un’occasione per condividere la straordinaria ricchezza del continente e per imparare a conoscere ciò che è fonte di storia e identità: un’opportunità di sviluppo e creatività, nella convinzione che ogni esperienza genera passione e rispetto per ciò che si conosce. Ed è per questo motivo che il Museo di Nocciano ha deciso in questi due giorni di dedicare una mostra di opere grafiche di Pino Zac, gentilmente concesse dall’editore Edoardo Caroccia, la proiezione di alcuni suoi film, il coinvolgimento della Scuola del Fumetto di Pescara, la quale presenterà una rilettura dell’attività artistica di Zac e un dibattito con esperti del settore.
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