mercoledì 8 ottobre 2008

ART LAB 04



"I curatori hanno ovviamente un proprio numero di artisti di riferimento a cui si è già in qualche modo legati sia per consonanza culturale che per pratica amicale, oppure lavorano con artisti proposti dai committenti nelle diverse circostanze e cercano gli artisti adatti ad illustrare temi. La loro azione selettiva ha anche la necessità di motivare culturalmente la presenza o la proposta di determinati artisti in una rassegna, e, allo scopo, costruiscono specifici percorsi espositivi o tematici nei quali collocarli rendendoli evidenti e presentandoli efficacemente nel sistema di relazioni che di volta in volta si costruisce. Nei confronti dell'artista emergente il curatore può avere un potere pressochè totale o comunque rilevante..."
Antongiulio Zimarino
Al riparo dal pensiero
Edizioni Tracce

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Anziché usare, per mostre collettive o a tema, opere di artisti, spesso addirittura non viventi, per illustrare e confortare la propria tematica, i "critici" dovrebbero cercare di convincere un editore a pubblicare un libro sulla propria problematica." Gino de Dominicis