lunedì 1 gennaio 2007

La città degli uomini d'oro


contenitore, Silvia Pennese
la città degli uomini d'oro, Mandra

Oro - doppia personale: Mandra Cerrone e Silvia Pennese

Energia e immaginazione, simboli e metafore, analogie...I mezzi e gli strumenti dell'artista e dello -sciamano" si intersecano e si sovrappongono in maniera evidente ed innegabile. Entrambi creano, rappresentano, manipolano la realta' - interiore o visibile - per se' e per gli altri. La consapevolezza e' la qualita' principale dell'artista-sciamano che nell'"universo" guida e manipola il sogno - o il segno? - con la creativita', crea dei nuovi sentimenti, esegue un atto poetico consapevole e finalizzato. Leggere l'arte con occhio -sciamano", richiede di abbandonare le logiche della storia e della critica dell'arte, significa lasciarsi attraversare dai simboli, sentire analogicamente, rintracciare il desiderio dell'artista che si fa segno, ricercare la Bellezza: entrando nella visione dell'artista se ne svela l'essenza.Mandra e Silvia, artiste -sciamane", il cui lavoro confluisce in uno stesso ideale e senso ultimo, ricreano significati e sentimenti. Usano il simbolo con finalita' e consapevolezza, in modo intenso, per -ritrovare l'anima alle cose" e compiere -l'atto fanciullesco di immaginare il mondo", -animano il mondo e lo restituiscono all'anima" (J. Hillmann).Tra i simboli e le analogie che ritroviamo nelle opere di Mandra: Le -Ostie", cibo spirituale, in questo caso ad uso -psicomagico", riecheggiano e suggeriscono riti - momenti magici e di catarsi. Il rito suggerito metaforicamente realizza una pulsione dell'inconscio, che altro non e' che una necessita' dell'anima. Mangiando l'immagine della realta' ne assimiliamo l'essenza.-La citta' degli uomini d'oro": opera di sacralizzazione delle relazioni umane e familiari, che si estendono fino alle piu' profonde radici dell'umanita'. L'artista rintraccia nella fisiognomica la divinita' che lo abita. La dimensione umana - quotidiana, banale - si proietta in dimensione mitologica.Silvia propone, -Istanteceleste", pone in alternativa la luce e l'ombra, ed in alternanza il cielo e la terra. Istanti che si trasformano subito in codici fatti di forme, luce e colore, ed il significato dell'essere celeste dentro e fuori di noi appare e scompare.-Contenitore d'oro", alternanza tra divino e materiale, tra macrocosmo e microcosmo, due sezioni carte e pigmento blu. -Contenitore creativo", icona sacra, simbologia che sostituisce la parola. Gli strumenti dell'artista prendono una dimensione -sacra", terapeutica, finalizzata a far sperimentare la trasformazione del visibile e del non visibile.
Camilla de Petris

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