martedì 9 gennaio 2007

Paolo Dell'Elce



Perché portare a termine quando nessuno, in giardino, ha mai visto il mio glicine concluso. Se allora fosse del fiore il fallimento, questa, diremmo, è la bellezza del mondo, la sua esperienza visibile.
Roberto Sanesi

Dei fiori ammiro la disperata vitalità, la tenacia e la precarietà, la sensualità che prorompe dalla loro forma-gesto. Esseri di congiunzione tra vita e morte, mi attrae la loro natura, fluttuante tra materia e spirito. Quando guardo un fiore gli occhi si fanno più limpidi, si purificano, e tutto sembra più accettabile. Con lo sguardo ho cercato di accostare il loro silenzio. Da sempre con la Fotografia provo a restituire la meraviglia che mi danno.
Paolo Dell'Elce

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